Parco Angelica è luogo di rinascita, è il simbolo della vita e della speranza.

Dedicato alla piccola Angelica Pirtoli, barbaramente uccisa nel 1991 a soli due anni insieme alla sua mamma, Paola Rizzello, Parco Angelica finalmente si riqualifica, dando un messaggio forte di civiltà e legalità.

Il parco si compone di oltre 20.000 metri quadrati di terreno, sul quale è stato edificato un fabbricato di quasi 3.000 metri quadri, suddivisi su due livelli.

Si tratta di un bene confiscato alla mafia e messo nelle disponibilità della città di Parabita.
Grazie al Programma Operativo Nazionale “Legalità” del Ministero dell’Interno, sono stati intercettati dall’amministrazione comunale dei finanziamenti indispensabili per sanare e ristrutturare il fabbricato esistente. Con successivi finanziamenti europei si provvederà a completare il lavoro di riqualificazione di tutta la superficie esterna, soprattutto con la messa a disposizione della cittadinanza di strutture sportive.

Da un anno Parco Angelica ospita al suo interno la barca Dikea, un’imbarcazione utilizzata per il traffico di esseri umani e anch’essa confiscata alla mafia.
Le due realtà si sono quasi naturalmente incrociate, per dare un segnale forte di impegno alla lotta alle criminalità in un luogo dove “naviga la giustizia”.